martedì 31 maggio 2011

Come si fa ..

a non essere felici dopo questa tornata di elezioni amministrative? In tanti continuano a ripetere che, comunque, non cambierà nulla, che destra o sinistra sono tutti uguali, che pensano solo agli affaracci propri. Magari è vero. Magari ormai la classe politica di questo paese è fatta di gente che non riesce a scrollarsi di dosso le tentazioni della corruzione però ..... però ..... perchè non gioire se chi ha usato il linguaggio becero della prepotenza è stato sconfitto? Perchè non cogliere questo desiderio così sommessamente (mica tanto) espresso di una società meno impaurita e meno disposta a perdonare tutto alla prima zoccola di bell'aspetto che si è guadagnata una poltrona sotto (o sopra) le lenzuola del letto di uno "che conta". Riappropriarsi del concetto vero di meritocrazia significa bocciare le bellone di turno messe in lista a fare da richiamo per i rincoglioniti maschietti che non riescono a vedere più in là di un paio di tette rifatte e soprattutto significa cancellare ogni singola parola pronunciata dal ministro della pubblica (D)istruzione. E in piccolo, solo parzialmente, alla fine di questo mese di maggio, qualche milione di italiani l'ha fatto!!

giovedì 26 maggio 2011

Music was my first love ......

.. and it will be my last. La musica è stato il mio primo amore e sarà l'ultimo. Erano le parole di una canzone di John Miles nel 1985 che sentivo di amare particolarmente perchè le sentivo mie. La musica fa da colonna sonora alle mie giornate. Non importa che si rock o classica: ci sono momenti per l'una e per l'altra così come ce ne sono per i temi più dolci di cantautori italiani o stranieri. Ma non c'è nulla che possa eguagliare il piacere che mi dà la musica quando mi arriva attraverso le cuffie inserite nel mio casco mentre me ne vado in giro sulla moto per qualche centinaio di chilometri. Quando l'autostrada diventa noiosa "Born to be wild" o i Led Zeppelin o i Creedence aiutano tanto ma le sensazioni più belle arrivano quando si va lungo un fiume di montagna ombreggiayo dagli abeti con il ronfare del motore fra le gambe e magari le "Danze ungheresi" di Brahms nelle orecchie. Non c'è modo migliore per dimenticare il mondo e le sue brutture ..... almeno per una manciata di ore.


.. and it will be my last. There was a song with these words, a song I have always loved because it said something I could feel as mine. John Miles was the singer and it was 1985. Rock or classical doesn't matter. Music is the continuous soundtrack of my days but the moments that give me a sheer pleasure are those when the music I love comes to me through the earpads inside my helmet while I ride my bike for some hundreds of miles. Those are the moments when music helps me to overcome the thin boredom of the highway and increases the sheer pleasure of a winding mountain road. Is there an emotion that can compare to the elation I feel with the purr of the engine between my legs and the beat of "born to be wild" in my ears. Or riding along a mountain stream with the shadow of the trees and listening to Brahms's Hungarian dances?
There's no better way to get away from the world and all the evils that men do ........ at least for just a few hours.