martedì 31 maggio 2011

Come si fa ..

a non essere felici dopo questa tornata di elezioni amministrative? In tanti continuano a ripetere che, comunque, non cambierà nulla, che destra o sinistra sono tutti uguali, che pensano solo agli affaracci propri. Magari è vero. Magari ormai la classe politica di questo paese è fatta di gente che non riesce a scrollarsi di dosso le tentazioni della corruzione però ..... però ..... perchè non gioire se chi ha usato il linguaggio becero della prepotenza è stato sconfitto? Perchè non cogliere questo desiderio così sommessamente (mica tanto) espresso di una società meno impaurita e meno disposta a perdonare tutto alla prima zoccola di bell'aspetto che si è guadagnata una poltrona sotto (o sopra) le lenzuola del letto di uno "che conta". Riappropriarsi del concetto vero di meritocrazia significa bocciare le bellone di turno messe in lista a fare da richiamo per i rincoglioniti maschietti che non riescono a vedere più in là di un paio di tette rifatte e soprattutto significa cancellare ogni singola parola pronunciata dal ministro della pubblica (D)istruzione. E in piccolo, solo parzialmente, alla fine di questo mese di maggio, qualche milione di italiani l'ha fatto!!

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