martedì 29 novembre 2011

I mostri telegenici

Michele Misseri, l'uomo (uomo?) che si è autoaccusato dell'omicidio di Sarah Scazzi (e poi ha smentito e poi si è di nuovo accusato e poi ha smentito e poi ....) è stato ospitato - dietro lauto compenso - in una trasmissione di Canale 5. Immagino che il livello di audience sia stato altissimo. E mi chiedo: quanti siamo rimasti a renderci conto che questi maledetti che gestiscono le televisioni stanno portando una nazione ad un abbrutimento morale difficilmente riscontrabile altrove? Quanti siamo rimasti a non accettare che la realtà italiana sia quella rappresentata dai partecipanti ai vari "Grande fratello" o "Isola dei famosi" o cazzate televisive dello stesso genere. Guardo le televisioni degli altri paesi europei e ci trovo gli stessi reality show, gli stessi quiz o gli stessi serials ma ci trovo anche concerti di musica clasica, film d'autore e film idioti, dibattiti politici dove non si urla, documentari e programmi culturali. Insomma una scelta possibile per chi non ne può più dei plastici della scena del delitto, della lacrima facile di chiunque, dell'assassino di turno che viene quasi esaltato o quanto meno trasformato in vittima. E mi monta dentro una rabbia sorda e mi piacerebbe andare alla finestra e cominciare ad urlare come nel fil "Quarto potere". Ma mi rendo conto che, a differenza di quel film, sarebbero ben pochi quelli che seguirebbero il mio esempio perchè mi pare proprio che le TV monopolizzate da quella vittima dei magistrati che l'Italia ha eletto a grande simbolo, hanno narcotizzato a dovere la larga parte di questo paese.

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