lunedì 20 giugno 2011

Andare per strade statali.

Di ritorno da un raduno nei pressi di Mondragone (CE) sono passato per Avezzano e stavo dirigendomi verso il casello dell'autostrada che mi avrebbe portato a Pescara e poi verso casa. Ad un incrocio ho visto l'indicazione : "Pescara 130 km" ed era un cartello blu, non quello verde dell'autostrada. Ci ho pensato un attimo solo poi ho seguito quella indicazione. La strada statale 5 attraversa l'Appennino portandoti lungo tornanti piacevolissimi nel mezzo di monti che ti riportano in armonia con la natura. E mentre incrociavo sciami di "smanettoni" che procedevano in direzione opposta alla mia piegando le loro moto fino a sfiorare col ginocchio l'asfalto e poi ridando gas e facendo ruggire i cavalli dei loro motori, io mi godevo il brontolio del mio tranquillo bicilindrico Guzzi e la Pastorale di Behethoven dalle cuffie inserite nel casco. Ho attraversato paesini dove sembra che il tempo sia rimasto fermo anche se ci sono segni di modernità. Dove nel mattino inoltrato la gente si muove con calma nel mezzo della strada, vestita col vestito "buono" per andare a messa e guarda con curiosità il passaggio di una moto sconosciuta. E tu ti adegui e vorresti avere un motore silenzioso per non disturbare quella atmosfera di piccolo mondo. E poi ti capita un altro motociclista che procede poco più veloce di te e ti saluta dopo averti sorpassato. E poi guarda negli specchietti e capisce che fai la suya stessa strada e allora adegua la sua velocità alla tua e prima dei tornanti ti mostra la giusta traiettoria e ti permette in questo modo di goderti ancor più tuto quello che ti circonda, perchè non devi stare a preoccuparti di come sarà stretta la prossima curva. Peccato che nel centro di un altro paese lui prenda una direzione che non è la tua e ci sia solo il tempo di un veloce cenno di saluto. Peccato davvero! Sarebbe stato piacevole fermarsi a bere qualcosa insieme e scambiare quattro chiacchiere con la stessa calma con la quale abbiamo affrontato insieme un pezzo di strada. Ma vai avanti e l'unica cosa che ti viene in mente è che fra due automobilisti tutto ciò non sarebbe successo e sei felice di essere un motociclista.

1 commento:

  1. Bello. Per un paio di minuti mi hai fatto stare in mezzo all'Appennino,
    Grazie.

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